venerdì 5 maggio 2023

ANNO ZERO è il volume Spin-Off della trilogia di MEGARETTE - Savage New World.
In uno scenario post-apocalittico, Anno Zero ripercorre i trecento anni di una umanità futura costretta a sopravvivere alla costante minaccia dei Neanderthal, una specie umana ritenuta estinta e dei loro mostri giganteschi, in attesa del ritorno della divina Megarette, la gigantessa d’acciaio dai poteri sovrumani.
Sei storie raccontate dalla stessa Megarette e disegnate da sei artisti differenti, vedono nuovi personaggi alternarsi a vecchie conoscenze  già presenti nella trilogia Megarette - Savage New World.

Storia di Andrea Pirondini e disegni di Stefano Alghisi, Matteo Allodi, Fabio Govoni, Giacomo Pilato, Cristian Polizzi e Yi Yang.




domenica 23 maggio 2021

MEGARETTE - Savage New World volume terzo: REQUIEM! Si conclude con questo ultimo numero la saga di Anna e del suo alter ego Megarette, la gigantessa d'acciaio di 25 metri. Il volume vede lo scontro finale con i neanderthal e tutti i misteri che vi hanno accompagnato fin dal primo numero verranno svelati. E il meccanismo cosmico che muove il mondo produrrà i suoi frutti...

Disponibile in fumetteria e nei maggiori siti di vendita libri, oppure sul sito dell'editore Weird Book qui: ACQUISTA
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venerdì 29 gennaio 2021

MEGARETTE - Savage New World volume secondo: GUERRA! Finalmente si entra nel vivo della lotta e ogni mistero si fa sempre più comprensibile...
Disponibile in fumetteria o sul sito Weird Book qui: ACQUISTA
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domenica 20 settembre 2020

"MEGARETTE - Savage New World": ecco dove trovarla!

MEGARETTE - Savage New World risplende in questa Terra sempre più... selvaggia!
Disponibile in fumetteria o sul sito Weird Book qui: ACQUISTA
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martedì 7 ottobre 2014

Il progetto

MEGARETTE - Savage New World è un progetto fumettistico e fantascientifico che nasce nell’ormai lontano 2013 da Andrea Pirondini (soggetto e sceneggiatura) e da Aldino Rossi (disegni). Quest’ultimo abbandonerà il progetto più avanti, il quale subirà una riorganizzazione e varrà rivoluzionato visivamente dagli attuali disegnatori Fabio Govoni e Giacomo Pilato, per poi approdare tra le fila dell’editore Luigi Boccia di Werid Book ed essere pubblicato per la collana Dark House. 
 
Megarette è un progetto autoprodotto che coinvolge figure professionali per i disegni, le illustrazioni, i modelli 3D, le consulenze scientifiche e le commission. Con più di trecento pagine, il progetto è nelle mani dei disegnatori Giacomo Pilato, giovane disegnatore già visto in “Robotics” edito da Shockdom, e Fabio Govoni, pittore dallo stile pop-fumettistico con un passato da fumettista (“Ironheart” edito da Il marchio giallo). Due professionisti e due persone che danno un grande contributo al progetto anche in termini di entusiasmo e coinvolgimento! Un’altra figura professionale che si è distinta per la qualità del suo lavoro è Daniele Cattarin, che ha tradotto tridimensionalmente il mecha design dei super robot presenti nella storia. Trattandosi di oggetti meccanici, è stato necessario fornire ai disegnatori dei riferimenti precisi su cui basare i propri disegni.

Ringraziamenti

Leonardo Ambasciano per i consigli sulla psicologia cognitiva, Simone Maganuco e Andrea Cau per i consigli paleontologici e Daniele Cattarin per le modellazioni 3D.
Si ringraziano inoltre Cristian Loschi, Marco Auditore, Fabio Manucci e tutte le persone che hanno sostenuto questo progetto.



Gli autori

Andrea Pirondini - Storia e sceneggiatura 

Riverso in questo progetto tutto il mio amore per le serie supereroistiche giapponesi, i robottoni, la preistoria, la fantascienza e le supereroine. Pensare, progettare e scrivere “Megarette” mi dà una grande emozione, e vedere i miei pensieri tradotti in immagini da artisti non distanti dal mio immaginario, mi dà un’emozione ancora più grande. 

Giacomo Pilato - Disegni

La mia passione per i fumetti nasce da tutto quell’immaginario che passava la tv negli anni 90: He-Man, Tiger Man, Mazinger, Voltron, Power Rangers, MacGyver e potrei continuare ancora per ore.
Le mie prime paghette settimanali le ho “donate” tutte alla fumetteria in centro: Slam Dunk, Berserk, Evangelion. A quel tempo, per me, esisteva solo la narrativa giapponese… La adoravo!
Durante gli anni della scuola internazionale di Comix, a Roma, ho iniziato a leggere di tutto, dai fumetti americani ai cartonati francesi. Non sono mai stato un fanatico di serie a fumetti, ma Maus, Watchmen, Il ritorno del Cavaliere oscuro, Sin City, Hellboy, Blacksad, hanno cambiato il mio modo di intendere il fumetto e l’arte in generale.
Durante il periodo Accademico, Pittura, Scultura, Fotografia, Grafica d’Arte hanno nutrito l’amore per l’esplorazione, con la consapevolezza che qualsiasi tipo di mezzo utilizzato nasce da una base comune che è il bisogno di conoscere e riconoscere se stessi attraverso una qualsiasi forma che solo l’arte può restituire… Ed è sempre una nuova scoperta!
La collaborazione al progetto Megarette nasce da questo mio riconoscermi nell’immaginario creato da Andrea ed Aldino e volermici immergere fino in fondo perché pulsa di una passione sincera e contagiosa alla quale mi fa piacere poter dare il mio piccolo contributo.

Fabio Govoni - Disegni 

Ho pochi ricordi dei miei primi anni di vita: ad esempio non ricordo chiaramente come abbia imparato a leggere o a scrivere... ma ricordo il mio primo disegno, come fosse ieri. Una piccola auto. Due ruote e una forma semplice.
Da preadolescente sono riuscito a mettere le mani su riviste e fumetti di mio padre e mio zio: Linus, Diabolik, Alan Ford... Skorpio, Lanciostory. Ma c'è stato anche il Corriere dei Piccoli, prima. E le grandi strisce di Sturmtruppen e Lupo Alberto. E poi, come i miei compagni di avventura Megarettiani, è arrivato il tempo degli anime giapponesi, i grandi robot, i pirati spaziali, i lottatori, i pugili, i futuri postapocalittici.
Ho sempre voluto fare fumetti, ma non sapevo quanto fosse difficile vivere di fumetto. Quindicenne, ho iniziato a collaborare con la rivista di fumetto amatoriale Casablanca, edita a Modena e distribuita in tutta italia. Da una sua "costola" è nato il progetto Ironheart, mensile in formato Bonelli (ai tempi leggevo stabilmente Dylan Dog e Nathan Never) al quale ho aderito con entusiasmo al primo anno di Economia. Sì, Economia... perchè, in fondo, sono un autodidatta, e questo è forse uno dei miei grandi rimpianti: aver scelto il liceo scientifico anzichè quello artistico.
Terminata l'avventura di Ironheart e scottato un po' dal mondo del fumetto di allora, mi sono dedicato ad altro finchè non ho avuto l'occasione di lavorare con alcune gallerie d'arte e portare il mio stile fumettistico sulla tela. Dal 2007 dipingo e collaboro con gallerie in Italia. Non ho però mai smesso di disegnare e negli ultimi anni sono tornato stabilmente al disegno e all'illustrazione, pittura permettendo. Il progetto Megarette mi è stato proposto dopo aver pubblicato su Internet alcuni lavori di un altro progetto al quale stavo lavorando. Per l'ambientazione, i personaggi, la tematica e la professionalità dimostrata non hanno fatto alcuna fatica a convincermi! Spero solo di essere all'altezza.